Forma
08.03.13 – 14.04.13
Floriana Poggio
Annalisa Zegna
Betty Zola

Tre declinazioni di Forma sono presenti in mostra: astratto/informale, fito/biomorfico e poetico. Le delicatissime visioni fotografiche di Floriana Poggio traggono spunto dall'osservazione minuziosa delle forme e delle strutture di molti oggetti che ci circondano. Solo un occhio attento come quello di Floriana, può essere capace di scattare una foto dal sapore informale attingendo ad una fonte di soggetti di uso comune e, come dice Queneau,"far apparire ciò che non appare e far scomparire le semplici apparenze”. La forma nell'arte di Annalisa Zegna è strettamente legata al fito/biomorfismo. Le sue opere sono collage/ritagli, video e installazioni che partono da uno studio puntiglioso e quasi scientifico della struttura sottesa e nascosta delle cellule vegetali ed umane. Una volta studiate queste strutture, l'artista crea delle opere d'arte, dove le microparticelle della cellula si staccano dall'organismo che li tiene uniti per riposizionarsi in un nuovo schieramento. La mano dell'artista diventa così quella di una dea creatrice che plasma a suo piacimento un nuovo ordine nell'architettura cellulare. La forma per Betty Zola è intesa come forma poetica che ispira le sue opere d'arte. Il risultato è una serie di collage di carte antiche, preziose, da parati o stampate a secco che formano geometrie mai rigide, ma eleganti e fluttuanti. La carta utilizzata non è solo un mezzo o un utensile per il collage, ma è già essa stessa un'opera d'arte bellissima ed evocativa che attraverso la sua combinazione accresce il suo valore.