Impressioni naturali
01.06.2012 - 29.07.2012

Geraldine Bonelli
Massimo Corona
Giovanni Garlanda
Filippo Mantegna
Marta Sasso
Gianfranco Schialvino
Riccardo Seren
Andrea Quaregna
Gianni Verna

Impressioni naturali è la mostra che BIBOx Art Space ha realizzato nel ambito della rassegna di Selvatica 2012 in corso presso il Museo del Territorio Biellese e in molte altre sedi istituzionali e non. Gli artisti proposti sono piuttosto differenti fra di loro sia per il ricorso a tecniche molto diverse sia per la non omogenea età anagrafica ed esperienza formativa: tutti però dialogano con il tema della natura, dell’ambiente, degli animali realizzando lavori molto interessanti grazie a loro sguardo attento e sensibile con il quale si accostano alla descrizione della natura. In un mondo dove la tecnologia pare decidere le nostre sorti il recupero di una relazione forte con il linguaggio della natura ci propone la maestosità di un albero, il dettaglio stupefacente di un fiore, la regalità di un camoscio. Impressioni naturali è una collettiva d’arte: Geraldine Bonelli presenta fotografie di fiori che rispecchiano tutta la potenza della loro bellezza anche solo attraverso un piccola superficie.  Nelle tele di paesaggi di Massimo Corona la natura viene a confondersi con un mondo sognante e fantastico. Giovanni Garlanda plasma nelle sue sculture una natura alternativa e anche un po’ fiabesca. Filippo Mantegna studia la natura da vicino, attraverso fotografie che ingrandiscono elementi naturali per scovare architetture ed armonie nascoste. Marta Sasso rappresenta nella sua fotografia dal taglio perfetto e simmetrico la nobile fierezza e la storicità della natura. Gianfranco Schialvino con tocco raffinato e vaporoso riesce a imprimere nelle sue incisioni l’eleganza e la leggerezza delle farfalle. Riccardo Seren coglie nelle sue tele la vera essenza della natura: i suoi colori, la sua continuità e la sua eterna silenziosa presenza. Le tele di Andrea Quaregna catalogano il vasto mondo degli animali riportando la loro monumentalità su stoffe grezze. Gianni Verna utilizza matrici di legno per realizzare incisioni (xilografie) dedicate alla montagna e i suoi animali, veri dominatori delle altitudini. Ciascuno con la propria sensibilità e estro personale ci racconta la storia del suo dialogo con la natura e alla fine quanto è consegnato ai nostri sguardi è poesia, è luce, è vita.